92^ Stagione di concerti | 2013/2014

Academia Allegro Vivo Wien orchestra da camera
dir. B. K. Missagh, violino solista Elisabeth Kropfitsch

Musiche di Mozart, J. Massenet, R. Bischof, Tschaikowsky

W. A. Mozart
1756-1791
Divertimento KV 136
J. Massenet
1842-1912
Meditazione dall'opera Thais
R. Bischof
1947
Concerto per violino e orchestra d'archi
  **********
P.I. Ciajkovskij
1840-1893
"Souvenir de Florence" per orchestra d'archi in re minore, op 70
Allegro con spirito
Adagio cantabile e con moto
Allegretto moderato
Allegro vivace

Biografia

Academia Allegro Vivo Wien.
I componenti dell'Academia, fondata dal violinista e direttore d'orchestra Bijan Khadem-Missagh, provengono dalla tradizione della scuola d'archi viennese.
L'Academia Allegro Vivo, originariamente conosciuta come “Tonkuenstler Kammerorchester“, ha al suo attivo numerosi concerti in tutto il mondo ed è regolarmente ospite ai festival internazionali di musica, come il „Wiener Musiksommer "Klangbogen" e il „Wiener Musikverein“. Dal 1979 partecipa al Festival di Musica da Camera internazionale dell'Austria „Allegro Vivo“, come orchestra in residenza. Il repertorio spazia dal barocco al classico e al romantico fino alla musica contemporanea, con particolare attenzione alla Wiener Klassik e alla musica viennese intorno al 1900. La raccolta di concerti "Kulturelle Metamorphosen" mette in contatto la tradizione musicale europea con quella di altri continenti e culture. Per l'Accademia Allegro Vivo e per il suo direttore Bijan Khadem-Missagh la promozione della musica contemporanea è di massima importanza. Numerosi compositori hanno dedicato le loro opere all'orchestra affinchè vengano eseguite in prima assoluta.

Bijan Khadem-Missagh.
Solista e direttore dell'Academia Allegro Vivo. Prima spalla nell'orchestra „Tonkünstler-Orchester Niederösterreich“, dal 1988 è professore al Conservatorio J.M. Hauer. fondatore e direttore artistico di Allegro Vivo. E' anche Presidente dell'Associazione GlobArt dal 1997. Nato a Teheran, si reca a Vienna nel 1958 dove studia musica alla Hochschule di Musica con i Prof. Ernst Morawec, Edith Steinbauer, Franz Samohyl, Erwin Ratz, Heinrich Gattermeyer e Hans Swarovsky. Si diploma con lode. Debutta giovanissimo come solista e tiene concerti a livello internazionale. Incide numerosi dischi, per la radio e la televisione, in particolare collabora con la ORF e la EMI Colombia.

Elisabeth Jess-Kropfitsch.
Da anni tiene concerti nei principali teatri del mondo. Il suo repertorio spazia dai grandi concerti per violino da Bach a Paganini e Kreisler, alle sonate di Mozart, Beethoven, Brahms e tanti altri. E' primo violino del gruppo Jess-Trio-Wien, con il quale si esibisce in tutto il mondo. Il suo stile rispecchia la tradizione della famosa scuola del violinista Wolfgang Schneiderhan di cui è stata allieva. Vincitrice di numerosi concorsi, tra i quali la“Città di Senigallia”, insegna al “Wiener Musikhochschule”, all'Istituto Joseph Haydn dell' Università di Musica di Vienna e al Conservatorio Joseph Haydn di Eisenstadt, in collaborazione con l'Università di Bratislava. Dal 2011 è professore all'Università di musica e arti performative di Vienna. Produzioni radiofoniche e televisive ( ORF, SRG, ZDF, NRD, RAI) la fanno conoscere ad un pubblico di tutta Europa come pure la sua trasmissione intotolata “Elisabeth Kropfitsch suona Fritz Kreisler” con il fratello Johannes. Come solista suona con la “Mozarteum Orchestra” di Salzburg, al Festival di archi di Lucerna, con l'orchestra “Südwestdeutscher Rundfunk”, la “Niederösterreichisches Tonkünstlerorchester”, la “Bohusla Martinu Symphonie Orchestra”, la Wiener Solisten, la Wiener Sinfonietta, la Laibach Philharmonic Orchestra e la Capella Itropolitana. Incide per Rondo, EMI, Gramola e Hungaroton. Durante la tournèe in Giappone e Cina, i suoi concerti per violino di Mozart vengono trasmessi attraverso ben 15 stazioni televisive asiatiche.

Rainer Bischof
E' il direttore artistico del Wiener Konzerthaus. Docente di filosofia ed Estetica al Foro Europeo di Alpbach e docente di filosofia all'Università di Vienna, è anche presidente della Internationale Gustav-Mahler-Gesellschaft e vice presidente della Fondazione Alban Berg di Vienna. Docente di composizione al Konservatorium Privat Universität di Vienna, pubblica per Doblinger e la sua musica viene eseguita nei Festival più importanti del mondo. Dal 2005 ha iniziato a lavorare con la flautista Luisa Sello nella ricerca degli effetti della nuova musica sul flauto. Dal loro incontro è nata una stretta collaborazione che ha visto nascere molti brani a lei dedicati ed eseguiti in prima assoluta.

Aiman Mussakhajayeva violino, Marco Schiavo pianoforte

Musiche di Beethoven, Saint Saens, de Sarasate

L. van Beethoven
1770-1827
Sonata in la maggiore 'Kreutzer' n. 9 op. 47
Adagio sostenuto - Presto
Andante con variazioni
Presto
  **********
J. Massenet
1842-1912
Meditazione dall'opera Thais
P. de Sarasate
1844-1908
Zigeunerweisen
C. Saint Saens
1835-1921
Introduzione e Rondò Capriccioso
V. Monti
1868-1922
Czardas

Biografia

Aiman Mussakhajayeva
Si è brillantemente diplomata presso il Conservatorio di Stato “ Cajkovskij” di Mosca nella classe del Professor V. Klimov. Ha vinto le più prestigiose competizioni violinistiche internazionali: Concorso di Belgrado, il Concorso “Paganini” di Genova, il Concorso di Tokio, il Concorso “Sibelius” di Helsinki e il Concorso “Cajkovskij” di Mosca. Suona in recital, come camerista e come solista con orchestra nelle più importanti sale da concerto in Europa, Asia e negli Stati Uniti d’America. Nel 1992 ha fondato l’Orchestra Nazionale da Camera “Accademia dei Solisti” che, durante gli otto anni della sua attività, ha eseguito un ampio repertorio comprendente sia i compositori classici che quelli contemporanei e ha tenuto tournée in tutto il mondo esibendosi con le più importanti orchestre e direttori. Tiene regolarmente masterclass in Austria, Germania, USA, Corea e molti suoi allievi sono stati premiati in concorsi internazionali. Aiman Mussakhajayeva ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Artista del Popolo, Artista Onorata della Repubblica dell‘Uzbekistan, Accademica dell’International Academy of the Arts, “Artista per la Pace” dell‘Unesco

Marco Schiavo
La critica internazionale (New York Times, Süddeutsche Zeitung, General Anzaiger, El Universal, La Repubblica, il Mattino, CD Voice…) lo considera tra i migliori pianisti emergenti del panorama concertistico grazie alla sua dinamicità, versatilità oltre che ad una facilissima e immediata capacità di lettura musicale. Suona regolarmente nei principali teatri e sale di tutto il mondo quali la Philharmonie di Berlino, Carnegie Hall di New York , Musikverein e Konzerthaus di Vienna, Sydney Opera House ecc...al fianco di direttori e solisti quali Mischa Maisky, Valery Oistrakh, Bruno Canino, Enrique Batiz, Valery Polyansky, Katia Ricciarelli,ecc.Sue registrazioni e concerti dal vivo sono state trasmessi per la Rai (Rai Uno e Rai Tre), la SBS (Australia), la ARD (Germania) la Radio Vaticana, la Radio Clasica (Spagna), Radio Cultura (Brasile), Televisa-Canal 34 (Mexico), RTL Lussemburgo. Ha studiato con Franco Scala ad Imola, Bruno Canino, Aldo Ciccolini, Sergei Dorensky (Mozarteum di Salisburgo),dopo essersi diplomato al conservatorio di Avellino sotto la guida di Rinalda Tassinari Skubikowsky col massimo dei voti, la lode e la menzione speciale. Attualmente insegna pianoforte principale presso il conservatorio “E.Duni” di Matera.

Stipe Bilic pianoforte

Premio Amici della Musica 2013 - Musiche di Chopin, Liszt

F. Chopin
1810-1849
Scherzo n. 2 op.31 in si bemolle minore
F.Chopin Sonata n. 2 op. 35 in si bemolle minore
Grave-doppio movimento
Scherzo
Lento - Marcia funebre
Finale-Presto
  **********
Ivo Josipovic
1957
Jubilus
F. Liszt
1811-1886

Il sonetto 123 di Petrarca (da 3 Sonetti del Petrarca, S. 270)

Studio di esecuzione trascendentale n. 12 "Chasse-neige" in si bemolle minore, S.139

Après une lecture de Dante: Fantasia quasi sonata (Dante Sonata), S.161/n. 7

Biografia

Stipe Bilic
Nasce a Rijeka, Croazia nel 1992. E' al terzo anno di studio del pianoforte all'Accademia di Musica di Zagabria con il professor Ruben Dalibaltayan. Partecipa a numerosi festival e concorsi di pianoforte in Croazia e all'estero con notevole successo. Vince per cinque volte il primo premio in un concorso nazionale : nel 2007, 2009, 2013 come solista, nel 2008 (con un trio di pianoforte) e nel 2012 (duetto di pianoforte). Vince primo premio ai concorsi internazionali “Daleki akordi” /Distant chords nel 2004 a Split e “Zlatko Grgosevic” di Zagabria nel 2008. Al concorso „Mladi virtuozi – etide i skale“ /Giovani virtuosi-studi e scale musicali a Zagabria nel 2012 vince il primo premio, premio speciale per la migliore interpretazione di J.S.Bach, premio speciale per la migliore esibizione di ‘musica virtuosa’ e viene dichiarato vincitore assoluto del concorso. Partecipa come il più giovane musicista al 4° Concorso internazionale di pianofore, Svetislav Stancic“ di Zagabria nel 2011 e vince il premio Yamaha Music Fundation Europe come migliore pianista croato. Nel 2011 ha preso parte a due concorsi internazionali in Italia:„Ennio Porrino“a Cagliari nella categoria sotto i 35 anni (come uno tra 5 finalisti) e „Giulliano Peccar“ a Gorizia (uno tra sei finalsti). Al concorso internazionale „Stefano Marizza“ di Trieste nel 2012 ha vinto il secondo premio per la categoria sotto i 27 anni. Come solista ha tenuto diversi concerti con la Croatian National Theatre “Ivan pl. Zajc” Opera Orchestra. Nel 2012 partecipa al Festival di musica croata a Vienna (uno tra due solisti) e lo scorso gennaio ha suonato con l'Orchestra di giovani di Zagabria affiancato dal direttore Veton Marevci. Stipe si esibisce in concerti di musica da camera, specialmente in duetti con il suo collega Vita Vukov, con il quale ha vinto il primo premio ex-equo al concorso nazionale a Opatija nel 2012. Lo scorso marzo, Stipe ha ottenuto primo premio come vincitore assoluto al concorso nazionale di Dubrovnik. Si è esibito in Italia, Austria, Germania, Linchtenstein, Bosnia e Herzegovina. E' studente della città di Rijeka e dell'Accademia Internazionale di Musica nel Principato del Liechtenstein.

Aevos Piano Trio Wien violino, violoncello, pianoforte
Yuumi Yamaguchi (pf) Katharina Engelbrecht (vn)
Bas Jongen (vc)

Musiche di Haydn, Brahms, Ye, Babadjanian, Šostakovic
(Ye Xiaogang compositore in residenza - Cina)

Joseph Haydn
1732-1809
Trio in mi bemolle maggiore Hob. XV:10
Allegro moderato
Presto
Johannes Brahms
1833-1897
Trio n. 3 in do minore op. 101
Allegro energico
Presto non assai
Andante grazioso
Allegro molto
  **********
Dmitrij Šostakovic
1906-1975
Trio n. 1 in do minore op. 8
Andante
Allegro
Xiaogang Ye
1955
Colorful Sutra Banner (2006) op. 58 trio per violino, violoncello e pianoforte
Arno Babadjanian
1921-1983
Trio in fa diesis minore
Largo - Allegro espressivo - Maestoso
Andante
Allegro vivace

Biografia

Aevos Trio: Katharina Engelbrecht, violino - Bas Jongen, violoncello - Yuumi Yamaguchi, pianoforte
Ye Xiaogang, compositore in residenza - Cina

Fondato nel 2012 da tre giovani musicisti che si sono conosciuti all'Università di Musica e Arti Performative di Vienna.
Yuumi Yamaguchi, pianoforte, ottiene il Master al Conservatorio di Musica di Tokyo e nel 2009 si trasferisce a Vienna, dove tuttora studia pianoforte e musica da camera con Avedis Kouyoumdjian.
Nata a Vienna, la violinista Katharina Engelbrecht studia nella master class di Zakhar Bron a Cologna e con Marina Sorokowa a Vienna, dove completa gli studi con succeso all'inizio del 2013.
L'olandese Bas Jongen suona il violoncello dall'età di cinque anni, studia con Maarten Mostert ad Amsterdam e con Valter Despalj a Zagabria prima di continuare gli studi a Vienna con Reinhard Latzko. Vincitori di premi nazionali e internazionali I tre musicisti si dedicano con passione e con entusiasmo alla musica da camera. Nel 2013 si esibiscono alla Vienna Schuberthaus nella serie di concerti per “giovani talenti”. Suonano anche in numerosi concerti durante il festival dei distretti a Vienna e debuttano presso lo Schubert Hall della Wiener Konzerthaus a giugno di quest'anno. Durante gli studi all'Università di Musica e Arti Performative di Vienna partecipano a master class di musica da camera con il Prof. Peter Schuhmayer, primo violino e socio fondatore dell'Artis Quartet e con il Prof. Avedis Kouyoumdjian.

Xiaogang YE è considerato il musicista più influente in Cina oggi. Inizia a suonare il pianoforte all'età di quattro anni, dopo un interruzione durante la rivoluzione culturale, riprende gli studi al Conservatorio di Musica con il Professor De Mingxin. Riceve una borsa di studio per recarsi alla Eastman School negli Stati Uniti nel 1987, dove continua gli studi con il Dr. Samuel Adler, Dr. Joseph Schwanter e Louis Andriessen. Vincitore di numerosi premi tra i quali: Gran Premio al Concorso per composizioni orchestrali della Taiwan Symphony Orchestra, Primo premio al Concorso Alexander Tcherepnin Composition USA, Premio Howard Hanson della Scuola di Musica Eastman, Premio per la migliore colonna sonora a Shanghai e il “National Golden Bell Award” per la musica sinfonica e da camera.
E' stato definito uno dei “Bach cinesi” e la sua musica, sempre intelettualmente stimolante, spazia tra la cultura musicale dell'oriente e quella dell'occidente, incorporando spesso elementi della musica tradizionale cinese come le scale musicali e strumenti tradizionali della Cina. Ye è compositore in residenza con la Shanghai Symphony Orchestra, direttore d Festival di Musica Moderna di Beijing e membro del Congresso Nazionale della Cina. Pubblica per Schott Musik International, GmbH in Germania.

Anton Niculescu violoncello

Musiche di J.S. Bach

Johann Sebastian Bach
1685 - 1750

Suite per violoncello solo n. 1 in sol maggiore BWV 1007
Prelude
Allemande
Courante
Sarabande
Menuet I, II
Gigue

Suite per violoncello solo n. 5 in do minore BWV 1011
Prelude
Allemande
Courante
Sarabande
Gavotta I, II
Gigue

  **********
Johann Sebastian Bach
1685 - 1750
Suite per violoncello solo n. 5 in do minore BWV 1011
Prelude
Allemande
Courante
Sarabande
Gavotta I, II
Gigue

Biografia

Anton Niculescu
Nasce a Bucarest da una famiglia di musicisti. Con il padre, primo violoncello nell' Orchestra della Radio - Televisione Romena, ha iniziato lo studio del violoncello; con la madre, pianista ha avuto le prime apparizioni sul palcoscenico, a 12 anni. Poco tempo dopo appare come solista, a 14 anni, con la Filarmonica "Moldova", a Jasi, con il concerto di E. Lalo.
I suoi insegnianti sono tra i piu famosi violoncellisti : Radu Aldulescu, Antonio Janigro, Daniil Safran.
E stato 1º violoncello solista al Teatro alla Scala di Milano, al Teatro Comunale di Firenze e al Teatro V. Bellini di Catania.
Svolge una intensa attivita concertistica internazionale in Europa, Stati Uniti, Giappone, Russia, Brasile, Turchia, Corea, Messico, Arabia Saudita, Cina, Hong-Kong, Sudafrica, Sudamerica, etc..
Tiene regolarmente Master-Classes in tutto il mondo e fa parte delle giurie dei concorsi internazionali.
E solista di stato della Filarmonica di Brasov e di Oradea (Romania) e direttore artistico della "Romanian Chamber Orechester", e membro onorifico dell'Accademia Filarmonica di Bologna fondata nel 1666.
Suona regolarmente con "Oistrach Ensamble" (Trio, Quartetto, Quintetto), con "The Zurich String Trio" con "Trio di Vienna" e con famosi pianisti come Bruno Canino, Pavel Gililov, Nicolae Licaret,... .
Suona con un strumento "Pietro Guarnieri" - Mantova 1709.

Duo Bruno Canino – Antonio Ballista , pianoforte a 4 mani

Musiche di Brahms, Beethoven, Stravinsky

Ludwig van Beethoven
1770-1827
3 Marce op 45
Allegro, ma non troppo
Vivace
Vivace
Johannes Brahms
1833-1897
Danze Ungheresi
n. 2 in re minore
n. 3 in fa maggiore
n. 5 in fa minore
n. 9 in mi minore
n. 6 in re b maggiore
  **********
Igor Stravinskij
1882-1971
Le Sacre du printempsPetruska (trascrizione dal Balletto omonimo)
La fiera della settimana grassa
Incantesimo del ciarlatano - Danza russa
Nella stanza di Petruska
Nella stanza del Moro - Danza della Ballerina
Valzer: la Ballerina e il Moro
La fine della settimana grassa verso sera
Danza delle nutrici
L'orso e il contadino
Il mercante gioviale con due zingari
Danza dei cocchieri e degli staffieri
Le maschere
La rissa : il Moro e Petruska
Morte di Petruska
La polizia e il ciarlatano
Apparizione del fantasma di Petruska

Biografia

Più di cinquant’anni fa Antonio Ballista e Bruno Canino si incontrarono al Conservatorio di Milano nella stessa classe di pianoforte e, spinti da un comune interesse musicale , incominciarono a leggere insieme tutto il repertorio a quattro mani e a due pianoforti.
Si presentarono prestissimo in pubblico, dando inizio ad una fortunata carriera che si è protratta fino ad oggi senza interruzioni.
Proprio il loro spirito di ricerca li portò ad inserirsi in quel fermento di rinnovamento totale del linguaggio musicale che, a partire dagli anni ’50, da Darmstadt si espanse in tutte le direzioni .
Le esecuzioni del Duo nel campo della “Neue Musik” ebbero valore storico: la loro presenza fu fondamentale per la diffusione delle nuove opere e per la funzione catalizzatrice che esercitò sui compositori. Il repertorio contemporaneo infatti si arricchì di molte composizioni dedicate al Duo: al Concerto per due pianoforti e orchestra di Berio eseguito in prima esecuzione mondiale a New York con la New York Philarmonic diretta da Boulez ( la cui registrazione discografica con la London Sinphony Orchestra sotto la direzione dell’autore valse al Duo un prestigioso Music Critic Award), al recente Cloches II di Donatoni.
Dallapiccola, Ligeti, Boulez, Kagel, Bussotti e Cage effettuarono concerti col Duo, e Stockhausen collaborò personalmente a una lunga tournèe con il suo Mantra.
La indiscussa autorità del Duo riuscì ad introdurre la nuova musica persino nelle società di concerti più tradizionali, come il “Quartetto” a Milano, per il quale furono eseguiti i “Tableaux vivants” di Bussotti.
Oltre alla musica contemporanea, il Duo suona regolarmente anche il repertorio classico, anche quello meno frequentato come la Nona Sinfonia di Beethoven nella trascrizione di Liszt, e la Sagra della Primavera di Strawinsky trascritta dallo stesso autore per pianoforte a quattro mani.
La critica è sempre stata pronta a rilevare la ricchezza dialettica che anima le esecuzioni del Duo: la differenza dei loro temperamenti offre al pubblico l’impressione che ognuno di essi trovi nell’altro il proprio “ alter ego”. Ma ciò che più stupisce nel loro sodalizio è che la loro storia musicale individuale, nel corso di tutti questi anni non abbiano minimamente appannato la loro rara fusione, anzi, il loro continuo ritrovarsi dà l’impressione di sempre rinnovata freschezza.

Milena Mollova, pianoforte

Musiche di Bach, Beethoven, Musorgskij

J. S. Bach
1685-1750
Concerto alla maniera italiana in fa maggiore, BWV 971
senza indicazione di tempo (Allegro)
Andante
Presto
Ludwig van Beethoven
1770-1827
Sonata quasi una fantasia nr. 14 op. 27 n. 2 in do diesis minore 'Al chiaro di luna'
Adagio sostenuto
Allegretto (in re bemolle maggiore)
Presto agitato
  **********
M. P. Musorgskij
1839-1881
Quadri da un'esposizione
Promenade
Gnomus
Promenade
Il vecchio castello
Promenade
I giardini delle Tuileries
Bydlo
Promenade
Ballo dei pulcini nel loro guscio
Samuel Goldenberg e Schmuyle
Promenade
La piazza del mercato di Limoges
Catacombae
Cum mortuis in lingua mortua
La capanna di Baba-Yaga
La grande porta di Kiev

Biografia

Milena Mollova, pianista e pedagoga con una brillante carriera.
Nata a Razgrad, in Bulgaria, inizia a suonare il pianoforte all'età di 5 anni e a 13 anni esegue come solista il terzo Concerto di Beethoven con la Filarmonica Statale di Sofia sotto la guida di Sacha Popov.
Studentessa del maestro Pavla Zhejova e anche del Prof. Dimitar Nenov, si laurea a 19 anni presso l'Accademia Statale di Musica di Sofia sotto l guida del Prof. Panka Pelishek. Consegue la specializzazione con Guido Agosti (Italia) e Emil Gilels (Russia) e di quest'ultimo ne rimane l'erede eseguendo tutto il repertorio pianistico più importante a cominciare dai grandi concerti di Rachmaninov e Ciajkovskij.
Nel 1949 ottiene il Premio speciale come giovanissimo talento emergente al primo Concorso per Bambini della Bulgaria a Sofia. Da allora partecipa ai più prestigiosi concorsi internazionali, tra i quali il primo Concorso Internazionale Tchaikovsky a Mosca, il Concorso Marguerite Long-Jacques Thibault di Parigi, il Concorso Internazionale ARD di Monaco e il Concorso Beethoven di Vienna.
Si esibisce in Europa e nei più grandi teatri del mondo sia come solista che con orchestre sotto la direzione dei più grandi maestri della Bulgaria e di livello internazionale, tra i quali Kondrashin, Akiyama, Baumgartner, Tzipin.
Pietra miliare del suo repertorio è l'esecuzione del ciclo di 32 Sonate di Beethoven presentato in una serie di nove concerti - un’interpretazione questa che pochi artisti fino ad ora hanno osato eseguire.
Oltre al repertorio classico, la Mollova esegue opere di compositori contemporanei americani, bulgari ed europei.
Ha tenuto Masterclass in Germania, Italia, Svizzera, Turchia, Bulgaria, Corea, negli USA e fa parte di giurie nei concorsi internazionali più prestigiosi.
Incide per la radio e la televisione a Sofia, Tokyo, Mosca, Dehli, Praga, Varsavia e in moltissimi altri paesi.
È Preside della Facoltà di Musica presso la Nuova Università della Bulgaria e contemporaneamente docente al Conservatorio Statale Pancho Vladigerov e al Conservatorio Northern Greece Conservatoire a Thessaloniki.

Quartetto Prazak (quartetto d’archi in residenza) Cristina Nadal soprano Nuova Orchestra AdM - Udine
Nel 90° anniversario della prima esecuzione mondiale dell’opera ‘Il Tramonto’ di Ottorino Respighi, da lui diretta a Udine il 26 marzo 1924

Musiche di Respighi, Mozart, J. Suk, Smetana

A. Dvorak
1841-1904
Quartetto d'archi op. 61 in do maggiore
Allegro
Poco adagio e molto cantabileß
Scherzo, allegro vivace
Finale - Vivace
O. Respighi
1879-1936
Poemetto lirico 'Il Tramonto' per mezzo soprano, quartetto d'archi e contrabbasso
su versi di P. B. Shelley
W. A. Mozart
1756-1791
Divertimento KV 136 in re maggiore per archi
Allegro
Andante
Presto
  'Eine kleine Nachtmusik', serenata per archi nr. 13 in sol maggiore KV 525
Allegro
Romanze
Menuetto
Rondo

Biografia

Quartetto Pražák
Pavel Hula, violino
Vlastimil Holek, violino
Josef Kluson, viola
Michal Kanka, violoncello

Nuova Orchestra AdM - Udine
Rin Jong Yang, direttore
Cristina Nadal, soprano

Il Quartetto Pražák è oggi una delle formazioni di musica da camera più importanti a livello mondiale. È stato fondato nel 1972 da quattro allievi del Conservatorio di Praga che hanno proseguito poi gli studi all’Accademia di Praga, sotto la guida del professor Antonin Kohout, il violoncellista del Quartetto Smetana, e quindi si sono perfezionati con il Quartetto Vlach ed infine, all’Università di Cincinnati, con Walter Levine, leader del Quartetto LaSalle. Rapidamente il Quartetto si è guadagnato un posto di rilievo nella tradizione musicale del proprio Paese: nel 1974 vince il Primo premio al Concorso per Musica da Camera del Conservatorio di Praga, nel 1978 riceve il Primo Premio al Concorso Internazionale di Evian e, all’interno della stessa rassegna, il premio offerto da Radio France per la miglior registrazione eseguita durante la manifestazione, mentre nel 1979 viene premiato al Festival Primavera di Praga.
Dopo più di trent’anni dalla fondazione, il Quartetto si esibisce regolarmente nelle maggiori capitali Europee e ogni anno effettua anche tournée negli Stati Uniti ed in Asia. Partecipa inoltre ai più importanti festival internazionali, collaborando con Artisti del calibro di Menahem Pressler, Cynthia Phelps, Roberto Diaz, Josef Suk, and Sharon Kam.Il repertorio del Quartetto Pražák include brani di Schönberg, Berg, Zemlinki e Webern, ma anche autori più classici (Haydn, Mozart, Beethoven e Schubert), musica contemporanea e, naturalmente, le opere di Dvorák, Smetana, Suk, Novák, Janácek e Schulhoff.

Rin-Jong Yang, uno dei più rinomati direttori coreani (Sud Corea), con intensa attività in vari paesi del sud est asiatico e in Europa. Il suo repertorio spazia dal barocco al contemporaneo sempre con grande carisma interpretativo e intensa comunicazione. Direttore stabile della Suwon Philarmonic Orchestra e della Korea Sinfonietta, è stato direttore ospite di numerose e rinomate orchestre: Columbia Art Festival Orchestra, Denver University Symphony, Romanian National George Enescu Philharmonic, Slovsak State Kosice, Poland Chopin Symphony, Israel Ashidod Chamber, Kazakstan National Symphony, Swiss Zurich Symphony, Israel Jerusalem Camerata, Ukraine National Symphony,
Canada UBC Symphony, Ontario Philharmonic, Czech Janacek Philharmonic, Janacek Camerata, Yakima Symphony. Ha inciso numerosi Cd e, come violinista e violista, ha suonato alla Carnegie Recital Hall, alla Santory Hall in Japan, all’International Festivals in Germania a al 3° International Viola D'Amore Congress in USA. PhD in direzione d’orchestra (1991), e in Concertismo (1986), entrambi alla University of South Carolina, ha studiato alla Seoul National University e alla Harvard University for Advanced Choral Conducting. Numerosi i premi e i riconoscimenti tra cui il Merito dal Primo Ministro della Corea e il Guinness Book of Certificate for conducting of "World Environment Concert".

Cristina Nadal, diplomata brillantemente in canto e in violoncello, si è perfezionata a Vienna con H. Zadek e in Italia con R. Kabaivanska e S. Lowe per il canto, e con D.Shafran, M.Flaksman, F.M.Ormezowsky, A.Specchi, M.Drobinsky, G.Lovato, F.Rossi, A.Savelli, M.Somenzi per il violoncello. Ha debuttato in ruoli d’opera del settecento, dell’ottocento e contemporanea. Si dedica prevalentemente al repertorio concertistico e da camera con particolare attenzione a quello del novecento e contemporaneo. Numerose infatti sono le esecuzioni in prima assoluta di autori viventi (De Stefani, Wiezzer, Mosca, Clapasson, Ambrosini, J.Maguire, Donati, Bussotti, Sani, Andrissen). Ha un’intensa attività concertistica in Festival nazionali quali Biennale Musica di Venezia, IUC di Roma, Fondazione P. Guggenheim di Venezia, Orchestra “A.Toscanini” di Parma, Teatro Piccolo (G.Strehler) di Milano, Teatro Goldoni (VE), Amici della musica di Padova, Teatro Rossetti di Trieste, ed internazionali in Germania, Croazia, Austria, Istanbul, Il Cairo (Teatro dell’Opera), Singapore, Hanoi (Teatro dell’Opera), Karachi (Consolato Italiano in Pakistan), Amman (Giordania), Paesi Baltici, Helsinki e Rabat. Ha suonato inoltre al Quirinale per il Presidente Napolitano e alla Farnesina (Ministero degli Esteri ) per il Ministro Frattini. Nel 2008 per la Diocesi di Roma ha eseguito in prima assoluta il pezzo “Donum Fidei” (musica di Mirco de Stefani) in memoria di Don Andrea Santoro martire a Trebisonda. Ha cantato con i cori del Teatro Comunale di Bologna, del Teatro “G.Verdi” di Trieste, della Fenice di Venezia e con l’Athestis Chorus. Ha collaborato con numerosi direttori e solisti di fama quali: Mario Brunello, G.Sollima, F.M.Bressan, J.Hiemetsberger, O.Dantone, C. Guaitoli, R.Beretta, S.Balestracci e con Franco Battiato. Ha inciso per Rivo Alto, Symphonia e Pizzicato. Affianca all’attività concertistica quella didattica tenendo masterclass e conferenze presso varie istituzioni italiane ed Americane. E’ direttore artistico e didattico dell’Accademia Artecanto di Pordenone e Docente di Violoncello presso il Conservatorio di Musica “G.Tartini” di Trieste.

La Nuova Orchestra AdM – Udine nasce dall’esigenza di collegare le risorse artistiche del territorio con i circuiti e gli artisti internazionali. La sua creazione inizia nel 2011, con i master dello storico Quartetto Prazak svolti a Udine, incontri che hanno dato vita all’ensemble d’archi La Sinfonietta (già presente a Vienna come testimonial del territorio), e prosegue con il Progetto Gamma finanziato dalla Regione FVG, nel 2013. Il risultato di tali progetti sfocia in maniera naturale nell’attuale compagine che debutta oggi a Udine, in occasione di un’importante ricorrenza; Ottorino Respighi, infatti, scelse proprio Udine per presentare una sua opera in prima mondiale il 26 marzo del 1924, occasione in cui diresse personalmente l’Orchestra di Udine di allora, al Teatro Sociale.
La Nuova Orchestra AdM è composta da professionisti per il ruolo delle prime parti, che ne conducono anche la preparazione, e da musicisti del territorio Friuli Venezia Giulia e delle regioni contermini. Tale formazione intende diventare un punto di riferimento per il pubblico udinese e regionale, e ha lo scopo di avviare verso la professione tanti giovani dal curriculum accademico, di accrescerne l’orizzonte artistico e permettere loro di cogliere gli aspetti più formativi ed esperienziali di tale percorso. Grazie alla crescita maturata accanto ad artisti dalla carriera internazionale e direttori di grande esperienza, nonché solisti ospiti, la Nuova Orchestra AdM intende creare un servizio per il territorio sia nella formazione sia nell’offerta. Tale traguardo, spesso riservato alle metropoli o ai grandi centri urbani, si prefigge di creare movimenti intergenerazionali e interculturali, aprire la via della professione a tanti giovani talenti che necessitano di uno spazio adeguato per accrescere conoscenza e fiducia, e far sì che la programmazione degli Amici della Musica si arricchisca di programmi cameristici nuovi interagendo con i solisti ospiti della Stagione Concertistica. La sinergia tra l’esperienza di artisti internazionali e i valori di culture europee collegate, sarà l’ingrediente per valorizzare gli anni di studio e di dedizione che tanti giovani rivolgono alla professione musica e, allo stesso tempo, il premio naturale che questo percorso merita.

Kaiorda (9 musicisti) voce, darbouka, cajon, bouzuki, mandolino, chitarra barocca fisarmonica, danza

Musiche, balli, canti della tradizione del sud Italia
In collaborazione con l’Associazione Euritmica

Sàfar
Tu bella ca lu tieni lu pettu tunnu
Kaiorda
Sant'Ignazio
Riturnella
Giovanni e Peppino
Tema di Bruna
Aggio girato lu munnu
Mafia e parrini
Tarantella
Nia nia nia
Pizzica vita
Tarantella di Tricarico
La Sicilia havi un patroni
La Carpinese
P. Carrara
trad. Puglia
E. Fai, D. Embolo, P. Carrara
D. Emmolo
trad. Calabria
D. Emmolo
B. Perraro, D. Emmolo
trad. Napoli
I. Buttitta, J. Fallisi
trad. Napoli XVII sec.
trad. Puglia
V. Maiorana
trad. Basilicata
I.Buttita- J. Fallisi
trad. Puglia

Biografia

Kaiorda
Emanuela Fai, voce
Elisa Taormina, voce recitante
Linda Mongelli, danza
Bruna Perraro, flauto traverso, cori
Virginia Maiorana, fisarmonica, tamburello
Claudio Arena, flauti diritti
Giovanni Costantino, tammorra, tamburello, cajon, darbouka
Massimo Provenzano, basso
Paolo Carrara, oud, chitarra barocca, mandolino, bouzouki
Raffaele Pullara, chitarra e violino

I “Kaiorda”, nati nel 2005, sono una delle realtà musicali più consolidate e apprezzate dell'attuale scena palermitana. Propongono una formula che oltre alla rivalutazione delle ballate classiche della tradizione popolare siciliana, calabro – lucana, pugliese e napoletana si ispira anche a stilemi tipici dei paesi del Mediterraneo, con brani originali.
Avvalendosi di strumenti tipici quali oud, bouzouki, fisarmonica, fiati, tammorre e altri strumenti a percussione, attraverso arrangiamenti raffinati e suggestivi, cercano di rinnovare l’antico e indissolubile legame tra musica e danza, arricchendo lo spettacolo con balli del Sud –Italia.
Nel 2010 i kaiorda hanno prodotto suonato ed arrangiato il loro CD dal titolo Safar.

SAFAR TERRAOMEDINE”, e’ un’opera in 12 parti che, in un caleidoscopio di sensi, immagini evocate, suoni, profumi, colori sapori, racconta del viaggio in sé, del viaggio della propria anima, nel momento del cambiamento e della presa di coscienza. Ma descrive anche un viaggio vero, fisico, attraverso i porti, dentro le case dei popoli del mare di mezzo. E’ un mare che mette in comunicazione e consente l’incontro, mare inteso come continente liquido e crocevia di civiltà. Musica e parole, canzoni e racconti, danze, frammenti di vite vicine e lontane, reali quanto immaginarie. Lo spettacolo alterna brani del repertorio popolare a canzoni originali dei kaiorda, in stretta connessione e dialogo con le parti del testo.

In collaborazione con l’Associazione Euritmica
In collaborazione con l'Associazione Culturale Sicilia-Friuli Venezia Giulia

Ilia Kim, pianoforte

Introduce Piero Rattalino
Musiche di Clementi, Schumann, Beethoven,Wagner/ Liszt

M. Clementi
1752-1832
Sonata in sol minore op. 7 n. 3
Allegro con spirito
Cantabile e lento
Presto
R. Schumann
1810-1856
Umoresca op. 20
  **********
Wagner-Liszt Morte di Isotta
L. van Beethoven
1770-1827
Sonata per pianoforte n. 23 in fa minore, op. 57, Appassionata
Allegro assai
Andante con moto - attacca:
Allegro ma non troppo-Presto

Biografia

Ilia Kim
Nata a Seoul, inizia a quattro anni gli studi musicali in patria. A undici anni debutta con un recital nel Sae Jong Arts Centre della sua città natale, che le conferisce un premio per fanciulli eccezionalmente dotati, assegnandole una borsa di studio per recarsi all’estero Nel 1988 si iscrive nella Hochschule der Künste di Berlino, diplomandosi nel 1994 col massimo dei voti. Segue quindi i corsi per concertisti al Mozarteum di Salisburgo, alla Hochschule für Musik und Theater di Hannover e all’Accademia Pianistica di Imola, dove si dedica anche al fortepiano. Dopo aver iniziato l’attività concertistica in Corea, suona in Germania, negli Stati Uniti (debutto nel 1994 nella Carnegie Hall di New York), in Austria, Francia, Svezia, Finlandia, Olanda, Romania, Croazia, Polonia, Portogallo, Messico, Brasile, Italia, Cina, partecipando fra l’altro al Musik Festival dello Schleswig-Holstein, alle Holland Music Sessions, al Festival di Dubrovnik, al Festival Pianistico Internazionale “Arturo Benedetti Michelangeli” di Brescia e Bergamo (nel 2002, 2004, 2010 e 2012) e ai Tiroler Festspiele di Erl (dal 2000 al 2005).
Ha suonato con l’Orchestra Filarmonica di Seoul e con l’Orchestra della Radio Nazionale di Filarmonica di Greensboro, l’Orchestra Sinfonica di Fairbanks, l’Orchestra della Istituzione Sinfonica Abruzzese, l’E.A.O.S.S di Palermo, l’Orchestra del Teatro Massimo “Bellini” di Catania, l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, l’Orchestra Haydn di Bolzano, l’Orchestra Sinfonica di San Remo, l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona, l’Orchestra Sinfonica di Roma, la China Philharmonic Orchestra di Pechino, la Guangzhou Symphony Orchestra, la Shanghai Oriental Symphony Orchestra, la Dortmunder Philharmoniker, la Filarmonica Szymanowski di Cracovia, l’Orchestra del Teatro Nazionale Claudio Santoro di Brasilia, l’Orchestra Sinfonica Portoghese, ecc. ecc. Alcuni di questi concerti sono stati trasmessi in diretta dalle radio e televisioni nazionali di Corea, Romania, Germania, Messico, Italia, Portogallo (concerto effettuato il 25 gennaio 2007 nel Pavilhão Atlântico, con 9 mila spettatori, organizzato da Josè Cura).
Dal 1998 risiede in Italia. Ha suonato a Torino (Unione Musicale), Milano (Società dei Concerti), Palermo (Amici della Musica), Roma (Quirinale) e in molte altre città italiane, anche con programmi a tesi. Nell’Ottobre del 2001 ha preso parte a Catania con Andrea Bocelli e Sandro De Palma, sotto la direzione di Donato Renzetti, alla prima esecuzione assoluta di “…malinconia, ninfa gentile” per canto, due pianoforti concertanti e orchestra d’archi di Azio Corghi, che successivamente ha dedicato a lei e a De Palma la suite …Di bravura tratta da questa composizione. Di “…malinconia, ninfa gentile” è stata pubblicata, a cura della Presidenza del Senato d’Italia, la registrazione in disco.